23 novembre 2013 | ||
16:00 | a | 17:30 |
21:00 | a | 22:30 |
Il 31 Maggio 2003 il Comune di Ovada d’intesa con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e con gli altri Enti pubblici coinvolti apriva al pubblico per la prima volta il Museo Paleontologico Giulio Maini ospitato nell’edificio già sede del carcere mandamentale e qualche secolo prima della chiesa dedicata a Sant’Antonio Abate.
Quest’anno ricorre il decimo anniversario dall’apertura del museo che verrà ricordato sabato 23 novembre in una giornata di eventi intitolata Bilanci e prospettive a dieci anni dalla aperturaorganizzata dall’Associazione Calappilia unitamente al Comune di Ovada.
Gli eventi della giornata con inizio alle 16.00 sono raccolti sotto il titolo Da chiesa a hospitale, da carcere a museo. Un edificio, sei secoli di storia comprendendo incontri, conferenze, letture dedicati alla storia dell’edicio e del museo in esso ospitato in Via Sant’Antonio, 17.
Dopo i saluti del Sindaco Andrea Luigi Oddone, dell’Assessore alla Cultura Giovanni Battista Olivieri, alle 16.30 sono previsti gli interventi di Piero Damarco, Conservatore del museo, di Simone Lerma e di Alberto Motta dell’Associazione Calappilia che illustreranno i risultati dei primi dieci anni di attività del museo e di collaborazione con il Comune di Ovada nella relazione 2003-2013 Una città e il suo Museo: dieci anni di attività.
Seguirà alle 17.00 una conferenza a cura di Paola Piana Toniolo che tratterà il tema Chiesa e ospedale di Sant’Antonio Abate dalle origini all’età moderna.
Gli incontri riprenderanno alle 21.00 con la conferenza di Paolo Bavazzano e l’allestimento di una cella
del carcere e letture a cura di Marco Gaglione dell’Associazione Calappilia sul tema Le carceri di Ovada tra storia e cronaca (secoli XVIII-XX)
Per informazioni:
Associazione Calappillia, tel. 340.2748989;
e-mail: museomaini@comune.ovada.al.it;
sito web: www.museopaleontologicomaini.it