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L’iniziativa Museando d’inverno – Incontri sulla Natura prosegue dopo le festività con il sesto appuntamento in calendario presso la sede del Museo Paleontologico Giulio Maini in Via Sant’Antonio, 17 a Ovada.

Sabato 14 Gennaio alle ore 16.00 nelle sale del museo si svolgerà l’inaugurazione dell’esposizione pittorica temporanea di Marco Bergaglio Natura silenziosa.

“Apparentemente Marco Bergaglio è un pittore facile, perché ritrae paesaggi a noi familiari, riconoscibili, visti durante le passeggiate domenicali nelle nostre campagne, già magistralmente interpretati dai Pellizza, Viazzi, Longoni, Fornara, pittori della nostra terra. Questo ci riconcilia con noi stessi, con le nostre sensazioni personali e con i ricordi; immediatamente lo ammiriamo perché lui ha provato quanto abbiamo sentito anche noi in modo fugace e superficiale, ma ha saputo rielaborarlo, esprimerlo e fissarlo per condividerlo con noi.

In seguito ci accorgiamo che i paesaggi pianeggianti, collinari,dai colori pacati, con filari di gelsi, pioppeti, robinie, lineari, essenziali, a volte rigidi, vanno verso il minimalismo e forse una forma appena abbozzata di astrattismo Per esempio “Il gelso” può essere visto come un polipo rovesciato i cui tentacoli, come raggelati da una fata cattiva, sembrano voler acchiappare, in uno sforzo spasmodico, un qualcosa.. A volte sembra lasciarsi prendere la mano dal piacere di tracciare segni grafici che esulano quasi dal soggetto, come nel delizioso cartoncino in cui dei pioppi nudi si specchiano nel fiume, come soldatini in parata.

Il suo logo è l’albero, di cui valorizza il tronco, simbolo di sicurezza, appoggio, permanenza, senso del dovere, resistenza alle vicissitudini della vita, ma soprattutto dirittura morale. Generalmente sono alberi spogli, minima1isti, la cui presenza emana forza, pacatezza, equilibrio, spiritualità, come nei “Nidi di gazze nella neve”che ricorda la pittura giapponese.

Predilige l’albero nella sua umile quotidianità, più che nella profusione dei colori smaglianti dell’autunno o tenui e fugaci della primavera; a volte indugia sulla mobilità delle fronde e l’irrealtà della luce delle varie ore del giorno, ma quello che più lo attrae è il tronco, la cui rugosità lavora con pazienza, quasi a imprimervi tutte le vicissitudini subite.

Marco Bergaglio è un artista fedele a se stesso, al suo modo di essere, al luogo natio, all’insegnamento del padre, all’approfondimento di quanto gli è più congeniale alla continua ricerca di qualcosa che gli è sfuggito, forse dell’impercettibile nell’immobilità. Non è né malinconico, né inquieto. E’ sereno, pacato ed equilibrato, curioso e tenace. Predilige la stabilità viva, come il tronco dell’albero, che suggerisce eternità. Si nutre della forza della natura, del suo silenzio che favorisce la meditazione, delle sensazioni che gli trasmette.” (Maguette Forlano)

Accanto alle opere di Bergaglio, saranno esposti alcuni pannelli che illustreranno le caratteristiche degli alberi fossili appartenenti alle collezioni del museo.

Gli alberi saranno protagonisti anche di alcuni fra i prossimi appuntamenti del ciclo Museando…d’inverno – Incontri sulla Natura previsti nelle prossime settimane.

La mostra resterà aperta fino al 26 Febbraio durante i consueti orari di apertura del museo: Sabato dalle 15.00 alle 18.00, Domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.

Per informazioni: Associazione Calappilia, tel. 340-2748989; e-mail: museomaini@comune.ovada.al.it; sito web: www.museopaleontologicomaini.it.

Scarica l’opuscolo delle iniziative.

Sito sviluppato da
Associazione Calappilia
Via S. Antonio, 22 - 15076 Ovada (AL)
C.F. 90016180060
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